Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Antimafia “ALFREDO AGOSTA” nella seduta del 29 aprile 2014 ha approvato il Codice etico dell’Associazione predisposto dalla Commissione interna formata da Soci fondatori, Presidente, Tesoriere e Membri del Consiglio direttivo al fine di disciplinare i comportamenti etici degli Associati, degli aspiranti Soci, degli Enti pubblici o privati che intendono partecipare come partnership dell’Associazione con aiuti economici, donazioni liberatorie o commesse di lavoro, esprimendo, con l’accettazione volontaria, una forte motivazione alla partecipazione attiva della vita associativa.

Norme e principi etici e sociali

Gli Associati dell’Associazione Nazionale Antimafia “ALFREDO AGOSTA” riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica (art. 2 dello Statuto); considerano i suoi principi il riferimento di un impegno al pieno servizio del bene comune, della giustizia sociale.
L’adesione all’Associazione impegna tutti gli associati a comportamenti ispirati ai principi etici contenuti in questo Codice.
Il Codice intende tracciare le linee guida per disciplinare i comportamenti di ciascun iscritto ed i vincoli etici per la raccolta dei fondi in linea coerente con i principi fondanti dell’Associazione e con la sua storia. 

I suoi valori ispiratori possono essere così sintetizzati:
Impegno all’educazione alla legalità ed alla giustizia sociale rivolto al contrasto della presenza ed attività criminale e mafiosa ed alla violenza contro le donne;
Promozione di interventi concreti rivolti al contrasto del disagio giovanile e della devianza minorile;
Tutela e rispetto dei diritti di tutti i cittadini che lottano e contrastano leattività di natura criminale;
Assistenza alle vittime della criminalità’ organizzata;
Uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla Legge nel rispetto della Carta Costituzionale del nostro Paese a prescindere dalle appartenenze politiche, religiose, e razziali nonché delle diverse condizioni sociali.

Osservanza del codice etico

A tale scopo le donne e gli uomini che aderiscono all’Associazione si impegnano a comunicare al Presidente o al Consiglio Direttivo, ai sensi dello Statuto, le situazioni personali che evidenziano o possono produrre un conflitto di interessi, ovvero condizionare l’attività dell’Associazione o lederne l’immagine pubblica, in primo luogo nel caso di esistenza di un procedimento penale o di adozione di una misura di prevenzione nei propri confronti.
Non potranno essere accettate donazioni liberatorie o forme di collaborazione e partnership da parte di privati cittadini o Enti o Aziende che non rispettino i principi etici dell’Associazione.
Saranno, pertanto, respinte le donazioni provenienti da privati cittadini o da, Enti pubblici o privati i cui amministratori o dirigenti abbiano subito condanne penali o abbiano processi in corso per reati di associazione mafiosa o che abbiano utilizzato il vincolo associativo per commettere altri reati (artt. 416 bis, 416 ter c.p….), per favoreggiamento e per tutti i reati contro la persona e quelli contro il bene pubblico: concussione, corruzione, riciclaggio di denaro sporco, attività di usura, reati ambientali (smaltimento illegale di rifiuti tossici o pericolosi…) o per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro o che non si attengono alle norme sulla trasparenza.
L’Associazione si impegna a destinare le somme ricevute a titolo di erogazioni, contributi, finanziamenti o donazioni liberatorie dai sopraccitati soggetti, in regola con i principi etici e sociali dell’Associazione, agli scopi per i quali sono stati assegnati; qualora la destinazione d’uso del contributo non fosse specificata, il contributo sarà accettato come sostegno associativo.

Promozione delle norme e dei principi

Il Codice etico sarà diffuso a cura dell’Associazione attraverso forme capillari di comunicazione (a mezzo stampa, a mezzo Web e tutte le altre forme promozionali che si riterranno utili) improntata alla massima chiarezza e trasparenza in quanto l’Associazione, prima di accettare un contributo liberale eserciterà controllo, nel rispetto delle norme vigenti in materia di privacy, sui donatori approfondendo la loro conoscenza con i mezzi disponibili, a mezzo stampa, ricerca web e/o informazioni raccolte dal territorio competente, al fine di escludere soggetti incompatibili con la propria etica.